Un lavoro quasi invisibile, ma vitale. Tre milioni e mezzo di tonnellate di farmaci e materiale medico sanitario, latte, zucchero, cereali, prodotti agroalimentari e ittici, acqua minerale e bevande, strumentazioni per l’impiantistica e le riparazioni, pellet per riscaldamento domestico, ricambi, elettronica di consumo, apparecchi per l’illuminazione, vestiario tecnico e carburante per le Forze dell’ordine e l’esercito.
È quanto il Polo Mercitalia, holding del Gruppo FS Italiane, ha trasportato in Italia e in Europa nelle ultime tre settimane di emergenza Coronavirus. Approvvigionando così le filiere della grande e media distribuzione e assicurando quello che in giorni normali ci appare scontato, e adesso non lo è più. Adesso che anche le attività più banali assumono caratteristiche di inusitata eccezionalità.
Come fare la spesa al supermercato, restando in coda per ore, distanziati l’uno dall’altro. Ecco, entrare e trovare gli scaffali pieni è una delle ultime poche fondamentali certezze che ci assicurano un minimo di tranquillità. Mai come oggi una catena logistica efficiente e sicura dimostra la sua importanza per la continuità di servizi indispensabili per il nostro benessere, non soltanto economico o materiale.
E il Gruppo FS e la ferrovia confermano la loro irrinunciabile centralità, per sostenibilità ambientale e per sicurezza. Anche in termini di rischio da contagio da SARS-coV2, perché uno dei treni di Mercitalia arriva a trasportare l’equivalente di 32 TIR, minimizza, per ogni tonnellata/km di merci il numero di persone coinvolte e, quindi, di potenziali contatti interpersonali.
In queste settimane i ferrovieri del Polo Mercitalia, circa 5.400, di cui oltre 2.100 macchinisti, insieme ai tanti colleghi impegnati nel trasporto passeggeri e nella gestione della circolazione, stanno svolgendo un ruolo forse poco appariscente ma essenziale per aiutare l’Italia e l’Europa (Mercitalia con TX-Logistics è presente in 11 paesi europei) ad uscire da una emergenza senza precedenti, i cui contorni superano la più bizzarra, distopica fantasia.
Il Polo Mercitalia è organizzato con un sub-holding -Mercitalia Logistics- che controlla 5 società di primo livello (Mercitalia Rail, il Gruppo TX Logistik, Mercitalia Intermodal, Mercitalia Shunting & Terminal e Terminal Alptransit). Queste le attività svolte nelle ultime tre settimane, da quando cioè l’emergenza da Coronavirus è esplosa nella sua drammaticità
Mercitalia Logistics (MIL)
· Ha effettuato attività di trasporto di razioni, vestiario tecnico, carburante per conto delle Forze Armate Italiane, assicurando loro il necessario per operare sul territorio italiano. Circa 2.000 tonnellate la merce trasportata.
· Ha effettuato attività di trasporto merci di moltissimi beni di prima necessità: latte, passate di pomodoro, orticole e verdure in scatola, sottaceti, succhi di frutta, birre e altre bevande, materiali per l’impiantistica e le riparazioni, materiali plastici per confezionamento e trasporto dei prodotti delle filiere alimentari, pellet per riscaldamento domestico, torbe per la filiera agricola. Sono state complessivamente 50.000 le tonnellate trasportate e consegnate direttamente ai negozi della grande distribuzione organizzata, in Italia ed in Francia.
· Ha effettuato 30 treni ad alta velocità (un Fecciarossa appositamente attrezzato e dedicato) trasportando prodotti para-farmaceutici, materiale sanitario, abbigliamento, food&beverage, ricambi, elettronica di consumo, apparecchi per l’illuminazione.
TX Logistik Group (TXL)
· TXL ha fatto viaggiare circa 1.000 treni collegando le principali località di 11 paesi europei.
· Con circa 10.000 container marittimi e oltre 15.000 rimorchi/casse mobili trasportate ha assicurato che oltre 550.000 tonnellate di merci potessero raggiungere le imprese ed i punti vendita anche della grande distribuzione sia in Italia che nel resto dell’Europa, svolgendo un ruolo fondamentale per assicurare la continuità delle catene di approvvigionamento. Prodotti alimentari, anche a temperatura controllata, acqua minerale, medicinali, imballaggi, carta, alluminio, beni necessari per garantire le attività essenziali e soddisfare i bisogni primari dei cittadini.
· TXL, ad esempio, trasporta in 36 ore i salmoni preparati in Danimarca ai punti di distribuzione in Italia e il parmigiano italiano in una notte i punti vendita tedeschi. Effettua inoltre in Svezia 10 treni ogni settimana (l’equivalente di 360 camion a rimorchio) che permettono al gruppo svedese Coop Butiker & Stormarknader AB di trasferire i prodotti alimentari dal suo principale hub logistico ai supermercati di Malmoe, Stockolm ed Alvesta.
Mercitalia Rail (MIR)
· Ha effettuato circa 6.000 treni merci che, attraverso un reticolo di 540 relazioni, hanno collegato l’intero territorio nazionale (Sicilia compresa) e 20 Paesi europei.
· Sono state 2,5 milioni di tonnellate le merci trasportate sia con treni convenzionali che con convogli che hanno trasportato 50.000 container, casse mobili e semirimorchi. Circa 180 mila tonnellate di merci sono state movimentate a servizio del solo settore alimentare e della distribuzione organizzata. In questo settore MIR ha trasportato grandi quantità di acqua minerale, cereali, conserve, succhi di frutta, medicinali, imballaggi, carta ed alluminio e altri prodotti necessari per garantire le attività essenziali e soddisfare i bisogni primari.
Mercitalia Intermodal (MII)
· Ha effettuato oltre 1000 treni con cui sono stati trasportati più di 33.000 unità di carico (semirimorchi, casse mobili e container). Circa un terzo di queste unità hanno trasportato prodotti alimentari (food & beverage) e prodotti per l’igiene. Un altro 10% prodotti di base (chimica & industriali) necessari per la fabbricazione dei prodotti sanitari e per la disinfezione.
· Nelle ultime tre settimane ha effettuato una ventina di treni completi che dagli stabilimenti di produzione in Francia (Sudzuker e Cristal Union) ed in Germania (Sudzucker) hanno trasportato oltre 18.000 tonnellate di zucchero sfuso ai principali produttori di bibite, di prodotti dolciari, alle grandi aziende alimentari, a grandi distributori per il successivo trasferimento alle aziende più piccole ed ai trasformatori locali.